Somministrazione flebo Roma è uno strumento molto comune ma vitale nella medicina moderna. Consente ai medici di somministrare fluidi, emoderivati e farmaci direttamente nel sistema sanguigno del paziente grazie a un piccolo tubicino.
Questo tipo di terapia è ad alto assorbimento e permette un controllo preciso del dosaggio, particolare determinante in molte procedure mediche. Inoltre si possono somministrare fluidi per trattare la disidratazione, sangue per contrastare le emorragie e terapie antibiotiche. Sebbene tutti possano imparare a inserire una flebo, solo il personale medico e infermieristico è autorizzato a farlo. Continua a leggere per saperne di più.
Prepara tutto il necessario. Anche se disporre tutto l’occorrente per una flebo non è una procedura tanto complicata, è sempre necessario avere un livello di preparazione di base e prendere tutte le precauzioni indispensabili in ambito medico. Prima di iniziare, devi avere tutti gli strumenti e tutto il materiale di cui hai bisogno a portata di mano, inoltre tutto ciò che entrerà in contatto con il paziente, soprattutto l’ago, deve essere sterile.
Per inserire una flebo intravenosa hai bisogno di: Guanti monouso sterili Catetere di diametro appropriato al tipo di ago (solitamente un gauge 14-25) Sacca per flebo Laccio emostatico non in lattice Fasciatura o medicazione sterile Garza Salviettine disinfettanti Nastro adesivo medicale Contenitore per rifiuti taglienti e pungenti Tappetino o traversa sterile (su cui appoggiare tutti i tuoi strumenti e averli a portata di mano)
Presentati al paziente. Una parte importante della procedura consiste nel presentarsi al paziente e spiegare cosa sta per accadere. Parlare con il malato e condividere con lui le informazioni di base ti permette di metterlo a suo agio e di evitare che nessuna delle tue azioni lo spaventi o sorprenda. In questo modo, inoltre, otterrai il consenso a procedere. Una volta fatto tutto ciò, chiedi al paziente di sdraiarsi o sedersi nel luogo dove gli verrà somministrata la flebo.
Quando i pazienti sono nervosi, le vene sono un po’ contratte. Questo fenomeno si chiama vasocostrizione e rende difficile l’inserimento di un ago; diventa quindi importante cercare di far rilassare il malato. Puoi chiedere al paziente se, in passato, ha mai avuto dei problemi con le flebo. Se la risposta è affermativa, puoi chiedere in quale punto del suo corpo è più facile inserire l’ago. Prepara il tubicino per la flebo. Per prima cosa aggancia la sacca all’asta per flebo, riempi il tubo con soluzione salina e controlla che non ci siano bolle d’aria.
Se necessario, clampalo in modo che la soluzione non sgoccioli sul pavimento. Accertati di eliminare ogni bolla picchiettando e schiacciando il tubicino. Iniettare bolle d’aria nel flusso sanguigno del paziente potrebbe causare una grave patologia chiamata embolia. Una tecnica che consente di rimuovere facilmente le bolle dal tubo è quella di srotolarlo completamente per tutta la sua lunghezza e di far scorrere la valvola a rullo fino alla camera contagocce. Successivamente, infila il tubo nella sacca con l’estremità a punta e pizzica la camera contagocce. Apri la valvola e rilascia il tubo, il fluido dovrebbe scorrere per tutto il tubicino senza fare bolle.